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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

domenica 4 dicembre 2011

mercoledì 14 maggio 2008, 22.05.31 | danielechiezzi
Sono un po' di giorni che sono distratto da questo interrogativo:
il petrolio va alle stelle e si trascina (in una spirale chiaramente inflazionistica) buona parte dei costi energetici ed alimentari (induzione dovuta ai nuovi carburanti alternativi, di origine cereale, con conseguente minor disponibilità degli alimenti primari e relativo maggior prezzo secondo il principio domanda-offerta)...
ma siamo sicuri che per lo Stato (ed intendo proprio il nostro!) sia un male assoluto?
se la matematica non è un'opinione è sufficiente rilevare che un'imposta indiretta come l'IVA trae beneficio dall'aumento dell'imponibile, essendo calcolata in percentuale su di esso...
è sufficiente prendere in esame una qualsiasi bolletta dell'Enel  o del metano per comprendere cosa stia succedendo: aumenta l'imponibile e conseguentemente aumentano tutte le altre voci...
stesso discorso può farsi per le accise o per altre imposizioni fiscali presenti in ambito energetico!
dunque questi repentini aumenti dei prezzi portano con sè maggiori introiti per le casse dello Stato, che indirettamente, sulle spirali di mercato, si arricchisce, mentre si impoveriscono sempre di più i cittadini...
credo che tale valutazione sia stata alla base della decisione del Governo Prodi di applicare un bonus di sconto (peraltro poco più che simbolico!) sul prezzo dei carburanti,  terminato proprio con l'inizio del corrente mese...
credo inoltre che in questo fenomeno "riflesso" ci sia almeno una parte di spiegazione del sempre miglior andamento delle finanze pubbliche...
e credo che, sulla base di simili considerazioni, il nuovo Governo abbia il dovere di restituire in tempo reale l'extragettito di ispirazione inflazionistica, con ciò ottenendo una serie di positivi risultati: ridare reale ossigeno alle famiglie, in grande numero ormai ai limiti della sopravvivenza, reimmettere liquidità nel mercato creando - questa volta- una spirale virtuosa di circolazione della moneta, salvaguardare il potere di acquisto senza incorrere in rischi inflazionistici determinati dalla necessità alternativa di dare sostegno mediante aumenti salariali-stipendiali, con particolare riferimento ai pubblici dipendenti!
d'altra parte il sostegno alle fasce deboli viene operato più correttamente sotto il profilo fiscale passivo (minore pretesa impositiva) piuttosto che sotto un profilo assistenziale, ben più esposto al rischio degli abusi da parte di pseudo pretendenti...
la speranza è che questi principi possano realmente costituire il filo conduttore nelle prime scelte economiche del nuovo Governo!

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