Prorogato al 15 settembre il termine per gli emendamenti al testo elaborato dal Comitato Ristretto.
Secondo il Presidente della Commissione Giustizia del Senato ciò dovrebbe consentire di raggiungere un testo largamente condiviso, con passaggio a quel punto veloce dall'Aula del Senato e, possibilmente, approvazione definitiva senza mutamenti da parte della Camera.
Se così fosse significherebbe avere la nuova legge entro l'anno.
Ma quando in Italia i tempi parlamentari iniziano a slittare (l'originaria promessa era quella di licenziare il testo prima dell'estate) il condizionale è d'obbligo.
C'è comunque da auspicare che almeno certe problematiche pratiche (possibili con il testo attuale ed alcune ho cercato di spegarle nei miei precedenti post) vengano risolte in questo lasso di tempo che consentirà a tutti di rileggere nel dettaglio quella che, alla fine, dovrebbe diventare la nostra nuova legge professionale per i prossimi decenni....
Dovrebbe!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono comunque filtrati