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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

DISSESTI D'ITALIA

domenica 21 febbraio 2010, 20.48.45 | danielechiezzi
"Commovente" il giovanissimo Bersani che (forse) fa "l'angelo del fango" nella "mia" Firenze e che in base a tale foto tira le orecchie a Bertolaso....peccato che nei successivi 43 anni a sporcarsi le mani Bertolaso ci sia andato pressochè ogni giorno (compresa la "munnezza" napoletana accantonata dai compagnucci di Bersani) mentre l'attuale segretario del PD - da ministro -  voleva la Protezione Civile per organizzare i suoi eventi mediatici...
A sinistra non vogliono il Ponte sullo Stretto: peccato che Prodi quando era a capo dell'Iri spingesse a mille per la realizzazione e dando anche termini di scadenza per la realizzazione: 1994...poi da capo del Governo ha fatto perdere anni e buttare soldi: a quest'ora l'opera poteva già essere a metà e non all'inizio!.
Visti i dissesti "idrogeologici" di questi giorni (che purtroppo sono una costante: da Sarno in giù!) mi viene proprio da pensare quanto sia indispensabile dare un concreto e controllato sviluppo al Sud.
Perchè con lo sviluppo aumenta la presenza dello Stato e si limitano i vantaggi territoriali delle grandi organizzazioni criminali radicate in quei territori.
Non mi pare assolutamente un caso che i dissesti avvengano per la gran parte in tali regioni, proprio perchè manca la presenza dello Stato e gli interventi sul territorio sono assolutamente meno controllati e rispettosi delle buone regole dell'arte.
Sono più di venti anni che vado ogni estate in Calabria e - francamente - l'impressione è che da quelle parti non si voglia sviluppo controllato proprio perchè...non si vogliono regole (il Sud è pieno di "cattedrali nel deserto").
Non c'è anno che non ci siano imponenti lavori sulla Salerno Reggio Calabria, eppure le opere non finiscono mai ed anzi dove si è intervenuti dieci anni fa si reinterviene nuovamente in maniera pesante...
L'arretratezza del sistema viario della Sicilia (dove sono tornato questa estate) è impressionante...
Si faccia, si faccia senza indugio alcuno il Ponte sullo Stretto, con tutte le opere propedeutiche e di collegamento, per dare un forte senso dello Stato in quei territori apparentemente (ma anche sostanzialmente) troppo dimenticati dallo Stato.
La libertà di circolazione è fondamentale ed è un legaccio in meno al "controllo illegale" del territorio.
Si creerà sviluppo e si toglieranno poteri ai gruppi criminali, perchè lo sviluppo libera i mercati e le forze lavoro.
E nel fare le opere del Ponte si intervenga con puntualità nella risistemazione di tutto il territorio.
A costi di mandarci tutto l'esercito e militarizzare la zona, per evitare che "fiumane improvvise" continuino a disperdere i tanti soldi che scendono verso Sud, ma non costruiscono mai niente!
Dimenticavo: per lo sviluppo sono necessarie anche le centrali nucleari (anche Obama rilancia!) e, per le medesime ragioni sarebbe opportuno iniziare a realizzarle dalle regioni del Sud, ciò costituendo ulteriore occasione di controllo e governo del territorio.

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