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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

Facciamo scioperare i magistrati!

martedì 19 gennaio 2010, 14.46.35 | danielechiezzi
Nei giorni scorsi ANM ha minacciato lo sciopero dei magistrati.
La più congrua risposta arriva, come sempre, dal comunicato UCPI
....

Il comunicato della Giunta U.C.P.I.
Nulla di nuovo sotto il sole dell'ANM: le solite sortite restauratrici e la minaccia di uno sciopero. Insofferente e ostile a qualsiasi cambiamento il sindacato dei magistrati rivendica di spostare all'indietro le lancette dell'orologio e di destinare alle sedi "non richieste dai magistrati anziani", e per questo ritenute disagiate, i giovani di prima nomina sulla base di uno schema di pensiero che ricorda il nonnismo nelle caserme ai tempi della naia. L'emergenza vuoti di organico, che trova origine proprio all'interno dei comportamenti del corpo dei magistrati, diventa l'occasione per erigere barricate contro ogni ipotesi di riforma che guardi in avanti in senso liberale e democratico.
Piuttosto che  agitare polemiche e creare allarmismi l'anm farebbe bene ad agire con senso di responsabilita' verso il paese e ad occuparsi di quelle prassi distorte che sottraggono risorse alla amministrazione della giustizia (a partire dai 260  magistrati fuori ruolo).
La Giunta U.C.P.I.

Cosa dire, se non affermare una piena condivisione di tale reazione?
Continua l'attivismo dell'ANM non per migliorare il sistema giustizia, ma per difendere interessi della corporazione.
Attività legittima, per carità, come qualsiasi attività sindacale volta ad ottenere quanto più si possa in favore dei propri iscritti.
Ma se c'è un interesse generale che richiede "altro" è quello che si deve perseguire "barra a dritta"!
E francamente, in questi tempi di crisi generale, certi privilegi, palesemente confliggenti con il pubblico interesse (in questo caso il funzionamento della macchina giudiziaria su tutto il territorio nazionale), debbono essere necessariamente scavalcati.
Scioperino pure: uno, dieci, cento giorni... ma si illustri correttamente Urbi et Orbi cosa si cerca di fare e cosa cercano di impedire i magistrati con la loro "minaccia" di sciopero (o per cosa scioperino nel caso - auspicato - che le cose vadano avanti per la loro strada).
Più loro sciopereranno, più significherà che finalmente saranno in corso d'opera le riforme!

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