...se Parigi "val bene una messa"!
Bella storia questa delle Regionali: il sicuro vincitore fuori dalla competizione per un "banale" errore di qualche personaggio di secondo piano...e come se non bastasse la lista del partito di maggioranza relativa fuori dalla competizione per la regione della Capitale (sempre per un "banale" errore dell'ennesimo personaggio di secondo piano)...
Si diceva un tempo: questa è l'America, Signori! Il Paese della Democrazia...
E non si può dire questa è l'Italia...anzi si deve dire: purtroppo questa è l'Italia!
C'è evidentemente qualcosa che non quadra in questo sistema elettorale, che certo non agevola la democrazia se per una "svista" rischia di rimaner fuori il più importante rappresentante della volontà popolare (Formigoni per la Lombardia).
Intendiamoci: la regola c'è ed è uguale per tutti e se qualcuno ha sbagliato è giusto che la conseguenza sia quella di dover pagare l'errore.
Ma c'è proprio qualcosa che non va se il difetto di un singolo (o di un ristrettissimo numero di persone) rischia di incidere in maniera sostanziale sull'esito del voto, in danno degli elettori di maggioranza (almeno in Lombardia, per il Lazio la cosa è meno certa).
Nell'era di internet si sbaglia a raccogliere le firme (e nessuno può dubitare che la lista Formigoni non avesse i numeri per raccoglierne!), oppure ci si attarda sull'uscio del tribunale e "salta" la lista PDL per Roma provincia (e nessuno può dubitare che vi fossero volontà e numeri per la relativa presentazione).
Dunque Parigi "val bene una messa", qualsiasi cosa pur di incoronarsi vincitore. E poco importa se per quella "messa" debbano passare anche i Radicali della Bonino, da sempre paladini della democrazia!
Vinceranno contro la democrazia e per la burocrazia che sempre hanno avversato (e con il timbro di quella magistratura che non di rado hanno criticato).
Anche questa è l'Italia ove...la poltrona prima di tutto e per chiunque.
E complimenti a tutti (vincitori e vinti) per il comportamento tenuto, che certo non renderà giustizia agli elettori.
Sia celebrata la messa, dunque: Parigi aspetta il suo Imperatore.
P.S.: chissà perchè qualche "chierichetto" ha gli stessi vessilli degli esclusi, anche questo è tipicamente italico, poichè da ogni coro esce sempre qualche voce stonata!
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