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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

sul caso del dr. Tosti (rimosso dalla magistratura)

domenica 24 gennaio 2010, 12.36.14 | danielechiezzi
Nel sito UCPI (come in molti altri) è in corso una discussione a più voci sul caso del Dr. Tosti: il giudice di Camerino appena rimosso dal CSM perchè per un lungo periodo non tenne udienza dal maggio 2005 al gennaio 2006 per la sua battaglia contro il Crocifisso nelle aule di giustizia).
In molti hanno partecipato ad una "levata di scudi" in favore di detto magistrato, in nome della laicità dello Stato.
Francamente la cosa mi ha allibito e sono intervenuto in due volte per puntualizzare la mia posizione, che credo giusto diffondere pubblicamente.
Il mio primo intervento (prendendo posizione, nettamente contraria alla difesa del magistrato):
"...per me invece il CSM ha commesso un errore ben più grave:
lo doveva buttar fuori il primo giorno in cui si rifiutò di tenere udienza!
Si badi bene: non lo dico per difendere il Crocifisso (simbolo cui sono legato e che in primo luogo laicamente simboleggia il rischio dell'errore giudiziario fondato sul "furor di popolo" dinanzi al giudice "vigliacco", dunque simbolo difendibile da tutti noi non per ragioni di religione)...
Lo dico perchè un giudice in primo luogo deve difendere il proprio diritto-dovere di amministrare la giustizia "a prescindere"!
Un giudice che - per una qualsiasi ragione che prescinda da obiettive difficoltà pratiche (es.:terremoto) o soggettive (es.:malattia) - prenda a "ragione" del proprio rifiuto di amministrare giustizia un qualsiasi elemento non di effettivo ostacolo all'esercizio della sua alta funzione è - a mio parere - soggetto che non può degnamente rappresentare lo Stato di Diritto, rinunciando egli alla sua autonomia e dimostrandosi clamorosamente influenzabile (nel suo facere e, dunque, nel suo iuris dicere) da elementi esterni.
Dunque l'esatto contrario dell'esempio del giudice terzo e - conseguentemente - soggetto da eliminare dalla giurisdizione poichè nella sostanza e nella (clamorosa) apparenza antitetico allo stesso ruolo affidatogli dall'Ordinamento. "
Il mio secondo intervento (dopo che la battaglia del Dr. Tosti era stata paragonata a quella dei Radicali per la liberalizzazione delle droghe leggere, mediante offerta in piazza di "spinelli"):
"i Radicali mica avevano giurato fedeltà alla Repubblica per esercitare una funzione costituzionale!  Tanto meno ricevevano stipendio ed altri benefit vari per esercitare detta funzione!
Ognuno è libero di fare le battaglie che ritiene giuste (direi, però, nei limiti del rispetto dell'Ordinamento democratico)...ma in modo coerente!
Il Dr. Tosti avrebbe dovuto fare la sua battaglia (con proteste ed altre forme più o meno clamorose di sensibilizzazione e di iniziativa, al limite anche staccando fisicamente il Crocifisso prima di fare udienza!) senza però venir meno all'impegno assunto di amministrare la giustizia (e lo sapeva benissimo, prima, che nelle aule di giustizia c'erano i Crocifissi!)!
Oppure, dopo le prime forme di protesta rimaste senza esito avrebbe dovuto dimettersi e continuare dall'esterno la sua battaglia!
Mi sembra anche poco condivisibile la sentenza di assoluzione penale: non c'è stata interruzione perchè altri giudici lo sostituivano...
Ma gli altri giudici, sostituendolo non per legittimo impedimento, evidentemente omettevano di fare altro per fare le udienze del Dr. Tosti...e lo stesso Dr. Tosti evidentemente faceva meno (con dolo!) di quello che avrebbe dovuto fare!
Il problema è che le soluzioni sono sempre "all'italiana": si è "traccheggiato" il problema ed oggi (immagino, pur senza documentarmi sul punto!) che il Dr. Tosti - per ragioni di età, essendo nato nel 1948 - potrà tranquillamente beneficiare di pensione e liquidazione...
Siamo abbastanza prossimi all'anarchia e, francamente, mi stupisce non poco chi difende il comportamento di detto magistrato! Ed anzi, si dovrebbe criticare il CSM per il solito atteggiamento buonista, per quanto sopra ho evidenziato.
Ancora una volta viene sostanzialmente rafforzato il concetto che un magistrato possa veramente fare ciò che vuole, anche "contra legem", senza dover temere - in concreto - alcunchè e questo mi pare veramente prossimo alla "sovversione" della Costituzione!
Da "martire mediatico" il pensionato Dr. Tosti potrà persino diventare ricco scrivendo libri, partecipando a trasmissioni televisive, etc...una meraviglia!
Nel caso di specie, peraltro, il Dr. Tosti ha rifiutato in sede disciplinare qualsiasi assistenza difensiva (lo stesso atteggiamento che tennero, ad esempio, i brigatisti rossi nel processo di Torino che nel 1977 costò la vita all'avv. Fulvio Croce, allora presidente dell'Ordine di Torino e nominato difensore d'ufficio in detto processo), contestando, con tale scelta, il medesimo procedimento disciplinare a suo carico e, dunque, lo stesso Ordinamento che si era impegnato a difendere entrando in magistratura!
P.S.: comunque è utile leggere la relativa adnkronos:
Insomma: quando mai si riuscirà, in Italia, ad assumere vera sostanza di uno Stato di Diritto? Certamente soltanto quando i giudici saranno indotti a rispettare integralmente qualsiasi legge vigente!

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