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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

domenica 6 settembre 2009, 11.54.02 | danielechiezzi
Ma che faccia tosta...
Nessuno (o quasi) che voglia capire l'unica vera morale possibile: "oggi nessuno è in grado di fare la morale altrui".
In primis - ovviamente - tutti coloro che da sinistra (ed anche un po' dal centro) pensano di poter fare la morale a Berlusconi ma difendono a spada tratta l'immorare che faceva il capofila dei moralizzatori del Premier....ovviamente in virtù dell'unica fede possibile da quelle parti (l'Antiberlusconismo).
La CEI che di fatto lamenta un fatto di lesa Maestà (ecclesiale) sol perchè è stato attaccato (ed affondato) uno dei suoi vessilli (o vassalli, che è pure peggio!), chiudendo gli occhi ad intermittenza sui diversi peccatucci (e mai aprendo il codice penale per distinguere cosa sia stato più o meno peggio in termini di gravità assoluta), e non mi pare sia la prima volta, da quelle parti.
I movimenti cattolici che vanno dietro alla medesima morale ad intermittenza ed appoggiano (ora) le (sinistre) crociate contro gli attacchi (da quella parte presunti) alla libertà, con un'inversione di polarità che francamente inquieta per la scarsa logica del tutto (ma si può andare a braccetto contro chi è contrario - di norma - a tutti i tuoi principi, a partire dalla visione stessa del concetto di vità?).
Ma qualcuno (ed in primo luogo i sinistri postsessantottini) si è mai fermato a riflettere su cosa sia effettivamente la libertà?
Esiste (per lorsignori) la possibilità che la libertà in primo luogo sia considerata come l'equilibrato rispetto del prossimo (il prossimo siamo tutti noi!) fin tanto che il singolo non infrange regole di convivenza civile in danno di qualcun altro?
Allora: mi spiegano perchè è libertà pienare non solo i rotocalchi più o meno patinati, ma anche le pagine di cronaca, con i fatti privati di Berlusconi e diversamente si deve gridare allo scandalo se sol si dimostra che uno dei cecchini anti Premier ha fatto qualcosa di peggio (secondo le regole dello Stato italiano) e che dunque non è esattamente il moralizzatore ideale?
Non è' quest'ultimo il vero attacco alla libertà?
D'Alema ci dia un taglio con le sue "sparate" o dimentica di aver proposto querela per una vignetta satirica di Forattini? Ed il record di querele "politiche" sta tutto a sinistra (non esente Di Pietro, ovviamente)!
O quantomeno si scelgano moralizzatori inattaccabili (ma ce ne sono?) perchè se qualcuno cerca di farmi la morale non ho, forse, il diritto di dimostrare che quel pulpito non è più solido dei miei comportamenti?
Perchè se morale ed anti morale si annullano ritorniamo (finalmente) tutti sullo stesso piano e soprattutto (si spera) con i piedi per terra (ma Icaro non si è levato in volo da destra)!
E possiamo iniziare a parlare di cose più utili e concrete.

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