A Te cittadino, soggetto della giustizia.
Vai dal dermatologo se hai la pressione alta? O dal cardiologo se hai un arrossamento sul dorso di una mano?
I diritti hanno importanza paragonabile alla salute. Perdere casa, l’onore o la libertà è forse meno grave che star male fisicamente?
E’ il Tuo diritto di difesa ad essere messo in discussione. Oggi le procedure sono sempre più complesse ed il rischio è tornare alla giustizia per i soli ricchi e potenti, che potranno sempre scegliersi il miglior difensore possibile.
Hai diritto alla miglior difesa possibile: ad un avvocato civilista se hai una causa civile e ad un penalista se hai una causa penale.
Ogni processo richiede la presenza di un difensore che sia in grado di assicurare all’anzidetto diritto “effettività” e “concretezza”, condizioni, quest’ultime, che devono necessariamente coesistere per evitare che il “diritto” rimanga solo una mera affermazione di principio, priva di sostanza.
Quando ci rivolgiamo ad un medico abbiamo il diritto di pretendere che il medesimo sia in grado di assicurarci tutte le cure più idonee.
Quando ci rivolgiamo ad un avvocato abbiamo il diritto di pretendere, nello stesso modo e per gli stessi motivi, che egli sia in grado di assicurarci un’adeguata assistenza e difesa.
Oggi spopola l’avvocato tuttologo: si occupa di tutto, costa poco, ma i rischi sono tutti sulla Tua pelle!
Ancor più se si parla di processo penale: rischi tutto. La libertà (se Ti arrestano), il patrimonio (se Ti sequestrano beni), la dignità (se la notizia del processo a Tuo carico finisce sul giornale).
Ugualmente se sei vittima di un reato: se non hai adeguata tutela rischi di non avere sufficiente considerazione per i Tuoi diritti quale offeso o danneggiato dal reato. E’ evidente l’esigenza di uno specialista.
Oggi in Italia ci sono 250.000 avvocati, ma la legge è più o meno la stessa di quando ce n’erano 25.000. Ma oggi è consentita la pubblicità, inoltre sono stati eliminati obblighi comportamentali che costituivano garanzia per i clienti.
La colpa è anche degli avvocati, sempre meno qualificati ed attenti alle regole deontologiche; vale a dire quelle che impongono un comportamento chiaro e corretto verso i clienti e verso tutti gli altri soggetti professionali che interagiscono con lui.
Ma chi fa le leggi ha le sue gravi colpe: anziché chiedere maggior preparazione, nonchè una scelta di qualificazione specialistica a ciascun avvocato, ne allenta i profili, abbassando i margini di garanzia per i cittadini, che dagli avvocati devono essere difesi.
Noi siamo per un avvocato serio e qualificato, che scelga il settore ove operare, senza tentennamenti, per offrire la corretta e completa assistenza, che dovuta ad ogni singolo caso di cui si occupa.
I penalisti italiani che si riconoscono nell’Unione delle Camere Penali Italiane vogliono questo: serietà e capacità professionale a garanzia dei diritti di tutti, con una scelta chiara e visibile.
Chiunque dovrebbe imparare a fare una prima domanda ad un avvocato, prima di esporre il proprio caso: in quale materia lei è specializzato? Ma nessuno lo fa!
Si introducano, sì, regole nuove, ma di vera tutela dei diritti di ciascun cittadino, si imponga una specializzazione e non la libertà di occuparsi di tutto ed a qualsiasi costo.
E per costo non si intenda la parcella, ma il rischio che un diritto mal gestito possa ingiustamente essere vittima di una cattiva scelta.
Tu cittadino: esigi un avvocato preparato, curati che l’assistenza che Ti prospetta sia sempre adeguata, secondo criteri di professionalità, serietà, aggiornamento ed impegno.
Ma per far questo devi lottare per un avvocato libero: non succube di un padrone, forte del suo potere economico, che imponga una società ai suoi avvocati.
Non, dunque, un avvocato stretto nella morsa di false liberalizzazioni, che portino i soliti gruppi potenti (banche, assicurazioni, grandi aziende) a diventare i padroni degli avvocati.
Non importa, infatti, se gli avvocati siano giovani od anziani, ma conta che gli stessi siano in grado di difenderti adeguatamente.
E necessario pensarci: prima di scegliere e condividere normative che vadano nella direzione opposta, perché tra Te ed il potere riuscirai a non soccombere solo se avrai un forte avvocato al Tuo fianco, per difendere i Tuoi diritti, senza alcun timore reverenziale.
Spontaneamente, dal cuore di alcuni avvocati iscritti alle Camere Penali Italiane, che non vogliono confondersi con le manifestazioni del teatro Adriano di Roma del 23 febbraio 2012.