Periodo di riflessione e preoccupazione, per tutto quello che riguarda la Giustizia, non mi pare ancora chiara la linea di condotta che spetta al nuovo Governo.
Per adesso conta solo l'economia e - francamente - parlando dei diritti, questo mi pare un pessimo timone.
Ne è in qualche modo la riprova il fatto che sia stia legiferando alla rinfusa, sulla base di generico intento di "liberalizzazione", senza avere ben chiaro cosa si debba andare a sostituire ai vecchi modelli.
Intanto tra pochi mesi le professioni saranno nel caos, essendo già legge il fatto che se entro il 13 agosto 2012 non ci saranno nuove leggi ordinamentali, i vecchi ordinamenti semplicemente verranno meno.
Dunque, per venire allo specifico, che mi riguarda: o nuovo Ordinamento Forense o nessun Ordinamento Forense...
Nessun controllo, dunque, sull'esercizio della professione forense? E come si concilia ciò con il delicatissimo ruolo che spetta ad un avvocato, ancor più nella materia penale?
Otto mesi esatti - dunque - per salvare la Giustizia, perchè una deregulation totale per gli avvocati significa una sola cosa: una Giustizia nel caos!
Se poi ci aggiungiamo che l'idea di tagliare dovrebbe portare ad eliminare 7-800 sedi giudiziarie tutte insieme (la maggior parte sedi dei Giudici di Pace, circa 200 sezioni staccate di Tribunale e circa 50 Tribunali circondariali)...volgio proprio vedere come può "ripartire" l'amministrazione della Giustizia...
E poi: siamo proprio sicuri che ciò possa avvenire "a costo zero" ed anzi con effettiva riduzione della spesa? Io ho molti dubbi al riguardo...
Per ora lancio queste riflessioni, ma nei prossimi giorni entrerò più nel dettaglio...
In primo luogo devo esprimere il mio più pieno apprezzamento alla formula del blog. Per quanto riguarda il tuo pensiero, solo un punto mi sento di non condividere: dopo lunga riflessione sull'insieme delle ultime riforme, se così le vogliamo chiamare, a questo punto temo che il legislatore non stia legiferando alla rinfusa, ma tutto si muove in direzione di un terribile disegno. Riassumiamo il tutto:
RispondiElimina1) allontaniamo la giustizia dai cittadini, chiudiamo le sedi circondariali che funzionano e facciamo confluire il tutto in sedi già oberate in modo che la macchina della Giustizia, più o meno lentamente, si blocchi completamente, facendo perdere ancora di più al popolo la fiducia nelle istituzioni.
2) facciamo qualche irrisoria modifica al codice di procedura penale in modo che gli arresti in flagranza, per motivi di tempi tecnici, non siano più convalidati e, alla lunga, neppure più effettuati.
3) costringiamo le forze dell'ordine ad essere meno presenti sul territorio, e comunque,in forza del punto n. 2) comunque meno motivate.
4) colpiamo economicamente l'avvocatura e facciamo in modo che diventi "serva" delle grandi società. In tal modo diminuirà sensibilmente il numero dei professionisti, la loro dignità, e ne verrà svilito il ruolo ela loro cosapevolezza.
5)aboliamo il controllo disciplinare, nella speranza che i professionisti che resteranno in vita a seguito di quanto al punto n. 4), finiscano per divorarsi tra di loro, ovviamente a scapito degli onesti e di coloro che credono nel vero senso della professione.
Il risultato di queste operazioni porta ad unico preciso fine: il nostro paese sarà completamente destabilizzato sotto il profilo della sicurezza pubblica e della vera tutela dei diritti.
Abbiamo quindi creato le basi per l'integrale presa del potere da parte di quel qualcuno che sta muovendo il tutto.
Non sono ancora in grado di dire con certezza chi sia questo "qualcuno", ma francamente sono molto preoccupata.
Vediamo cosa succede in sede di conversione del DL 211 e vediamo cosa succede nei primi mesi dell'anno nuovo: sicuramente entro aprile 2012 il quadro sarà più chiaro (sapremo se è stata solo una parentesi, con nuove elezioni a giugno, oppure il cerchio tende a chiudersi entro la primavera 2013 con il seguito di tale "progetto".
RispondiEliminaLa speranza è che senza stravolgimenti si salvi almeno l'impianto della riforma dell'Ordinamento Forense, con l'introduzione della specializzazione.
SOno Marco Barbaro, avvocato in Firenze e impegnato alla difesa del Tribunale di Pontasssieve. Quanto detto da Francesca massi è sacrosanto e terribilmente vero, Francesca sei la numero 1 la penso esattamente come te, ti voglio conoscere
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