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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

domenica 11 dicembre 2011

la riforma (nei numeri) della giustizia

giovedì 25 agosto 2011, 18.32.45 | danielechiezzi
L'ho scritto oltre tre anni fa, ma potrei scriverlo oggi...ed infatti lo ripropongo pari-pari...

giovedì, 31 luglio 2008

 

Ragioniamo sui numeri della (in)giustizia...

In questi giorni è un gran parlare di riforme della Giustizia, con tanto di statistiche sbandierate ai quattro venti.
Vi è - più o meno - una costante (anzi due): inefficienza e lentezza!
Ebbene rileggiamo un po' di numeri, per poi avanzare alcune idee.
848 uffici di Giudice di Pace, 165 Tribunali e 220 Sezioni Distaccate di Tribunale, 29 Tribunali per i Minori, 29 Corti di Appello più 3 Sezioni Distaccate...
Ho la ferma convinzione che la razionalizzazione necessaria (tanto per iniziare) sia la seguente:
1) Eliminare i Tribunali per i Minori poichè funzionano in modo troppo lento e lontano dai casi concreti, mediante filtri amministrativi eccessivamente burocratizzati (i servizi sociali, tanto per intenderci), funzioni ovviamente da riattribuire territorialmente ai Tribunali ordinari, tanto per il civile (che problema ha - ad esempio un Tribunale che si occupa di separazioni a decidere analoghe problematiche per i figli nati fuori dal matrimonio?; ed in sede penale non può ugualmente applicare le normative legate al processo minorile? perchè costringere tutta la famiglia del minore ad andare presso il capoluogo di distretto di Corte d'Appello per l'istruttoria preventiva e per il processo?);
2) Aumentare il numero dei Tribunali a 240, eliminando tutte le sezioni Distaccate (ma ovviamente alcune di esse dovranno divenire sedi di Tribunale) in quanto foriere di dispersione e notevoli disservizi (i giudici vi sono applicati dalla sede, sono limitate le materie che vi vengono trattate, ma hanno una struttura burocratica ed amministrativa che è sproporzionata rispetto alle funzioni svolte; è ovvio che si debba intervenire con la scure suo grossi tribunali creandone altri più piccoli, perchè i numeri sballati in termini di efficienza e risposte al terrotorio sono tutto nei grossi tribunali; non si abbia timore di invadere competenze amminstrative altrui: la giustizia non può essere condizionata da confini provinciali e regionali, bensì organizzata secondo criteri di risposta ad un tessuto geo-socio- economico quanto più omogeneo possibile);
3) Aumentare il numero di Corti di Appello a 40 (trasformando le Sezioni Distaccate che diverranno vere sedi di Corte d'Appello); la regola base deve essere una Corte di Appello ogni 6 Tribunali, oggi ci sono enormi disparità di funzionamento tra Corte e Corte, basti pensare, ad esempio, che la fissazione di un processo penale in appello a Firenze avviene mediamente in poco più di un anno mentre a Bologna ci vuole mediamente il triplo di tempo;
4) eliminare gli Uffici del Giudice di Pace (una buona parte ha un carico di lavoro pressochè nullo, ma anche gli uffici più oberati costituiscono inutile duplicazione burocratico ammonistrativa): il che non significa eliminare le competenze dei Giudici onorari, bensì riorganizzare il tutto all'interno di un unico ufficio giudiziario di prima istanza che è e deve essere solo il Tribunale, con all'interno di esso un ruolo - organico ed organizzato razionalmente per valore e materia tanto nel penale che nel civile - affidato alla magistratura onoraria, che potrebbe poi anche essere utilizzata (in via eccezionale) per ricoprire temporaneamente le vacanze della magistratura di ruolo, con responsabilizzazione dei Capi degli Uffici; abbiamo abolito la inutile duplicazione burocratica Pretura Tribunale e poi abbiamo ricreato analoga duplicazione inutile (con notevole dispersione di risorse, sotto tutti i profili) con il binomio Tribunale-Giudice di Pace...;
5) prevedere nel civile una sanzione processuale a carico dell'attore che ha promosso una lite con una domanda dimostratasi totalmente infondata;
6) nel penale razionalizzare il sistema prevedendo definizioni alternative per tutte le ipotesi di reato definibili entro l'ambito della sospensione condizionale della pena, in particolar modo prevedendo l'ipotesi di estinzione del reato per condotte riparatorie-risarcitorie (poi, ovviamente servirebbe anche una rivisitazione organica del sistema di diritto penale sostanziale, con depenalizzazioni ed altri interventi che non possono qui essere trattati, per ovvi motivi di brevità di argomento).
Per ora questo spunto, ma presto tornerò su temi collegati ...sempre alla ricerca della miglior giustizia possibile...per tutti! 

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