Ora o mai più...
Come speravo la maggioranza - superato il punto più basso del consenso parlamentare (i 314 voti, con qualche astensione, che hanno comunque consentito di rimanere in piedi) - può proseguire il suo cammino sino a fine legislatura e certamente lo farà.
Due anni abbondanti nei quali si potranno fare tante cose...senza "secondi Fini" di traverso...
Ovvio che il primo pensiero - da avvocato preoccupato per la svilente condizione nella quale si trova questa (un tempo) nobile professione - è rivolto alla riforma dell'Ordinamento Forense, già approvata dal Senato e adesso in corso di esame da parte della Commissione Giustizia della Camera.
Sono appena terminate le audizioni informali e la principale presa di posizione (quella del CNF) mi convince in pieno: è urgente approvare questa riforma, anche se non nel testo uscito dall'avvocatura, ed è a questo punto preferibile anticipare i tempi approvando così com'è il testo trasmesso dal Senato.
Il principio è semplice ma efficace: in questo modo nel giro di qualche mese (auspicabilmente prima della sospensione estiva) la riforma potrebbe essere legge, con l'introduzione dei principi fondamentali, volti a restituire serietà alla professione.
Sono appena terminate le audizioni informali e la principale presa di posizione (quella del CNF) mi convince in pieno: è urgente approvare questa riforma, anche se non nel testo uscito dall'avvocatura, ed è a questo punto preferibile anticipare i tempi approvando così com'è il testo trasmesso dal Senato.
Il principio è semplice ma efficace: in questo modo nel giro di qualche mese (auspicabilmente prima della sospensione estiva) la riforma potrebbe essere legge, con l'introduzione dei principi fondamentali, volti a restituire serietà alla professione.
Vuoi fare l'avvocato? Non è un gioco, ma una cosa seria: se lo fai lo devi fare a tempo pieno, con obbligo di formazione permanente, di assicurazione in favore dei tuoi clienti, di dimostrare che sei in grado di mantenerti con tale attività professionale e, conseguentemente, di impegnare le relative risorse per mantenerti ad un buon livello sia organizzativo che qualificativo.
vuoi fare il "medico" di base o vuoi fare lo specialista? sei libero di scegliere, ma tutti dovranno sapere esattamente quale delle due alternative hai scelto! Dunque sì alla specializzazione forense.
se comunque vuoi fare l'avvocato devi sapere che ahi regole comportamentali serie da rispettare e qualora ciò non avvenga ne dovrai subire le conseguenze, mediante adeguato procedimento disciplinare. Dunque introduzione di modifiche che distacchino il procedimento dall'attuale situazione di assoluta inidoneità.
vuoi difendere anche dinanzi alle magistrature superiori, dove il giudizio si svolge su ambiti di mera violazione di legge e serve una particolare impostazione? Dovrai dimostrare di essere in grado di saperlo fare.
Tutto è migliorabile, ma non esiste la legge perfetta. I principi sopra espressi fanno parte della riforma nel testo uscito dal Senato e ciò è sufficiente per privilegiare l'immediata entrata in vigore della nuova legge ordinamentale.
La prossima settimana riprende l'esame ordinario in Commissione (sede referente) e mi auguro che la richiesta del Governo sia quella di far approvare il testo così com'è, per anticipare i tempi della riforma.
E' troppo grosso il rischio che la Camera si perda nella disamina di modifiche richieste da più parti nelle due direzioni opposte, facendo passare molto tempo, approvando un testo modificato, con necessario rinvio al Senato in seconda lettura e...fine della legislatura!
E' troppo grosso il rischio che la Camera si perda nella disamina di modifiche richieste da più parti nelle due direzioni opposte, facendo passare molto tempo, approvando un testo modificato, con necessario rinvio al Senato in seconda lettura e...fine della legislatura!
Probabilmente passerebbero lustri prima di rimettere in moto il meccanismo della riforma.
Con oltre 230.000 avvocati iscritti agli Albi senza regole, dei quali quasi 50.000 abilitati alle magistrature superiori soltanto per una (modesta) anzianità formale, con i grossi poteri economici (banche, assicurazioni, grosse imprese in genere) che impongono modus operandi e condizioni economiche ai professionisti, che si trasformano in loro para-dipendenti.
Appunto: ora o mai più!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono comunque filtrati