Informazioni personali

La mia foto
Montepulciano, Siena, Italy
Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

sabato 25 aprile 2009, 16.32.28 | danielechiezzi
ULTIM'ORA 31.12.08 ORE 11.30 : Cavallaro raddoppia!!!
Dando l'ultima sbirciata dell'anno al sito del Parlamento, ho trovato l'ultimo ddl che ci interessa:
C.2001 Cavallaro presentato in data 10 dicembre 2008 (testo non disponibile, ddl non ancora assegnato alla Commissione), intitolato
CAVALLARO: "Norme in materia di difesa d'ufficio e di patrocinio a spese dello Stato nonché disposizioni per l'istituzione degli elenchi degli avvocati specialisti"
potrebbe essere interessante...a con questo chiudo ed
AUGURO A TUTTI BUON 2009
Leggo dal Sole 24 ore di oggi (pag. 32): "Avvocati senza cumulo"
L'articolo spiega come il regolamento della Cassa Forense vieti oggi qualsiasi ipotesi di cumulo previdenziale con altri contributi maturati in ambito INPS od altre forme previdenziali....
In particolare poi si chiarisce che dal 2020 il nuovo sistema a regime prevederà obbligatoriamente 40 anni di contributi con un'età minima di 62 anni...
Tanto per fare un esempio: io ho riscattato 8 anni, ho 43 anni compiuti giusto ieri, mi sono iscritto alla cassa da praticante nel 1994 e pertanto è come se mi fossi iscritto nel 1986, a venti anni (compiuti il 29 dicembre 1985)... a 62 anni (a fine 2027) e dunque dal 1 gennaio 2028 avrò il massimo pensionistico e potrò tranquillamente decidere di smettere di lavorare (ma conoscendomi, se il buon Dio mi darà la salute, non smetterò!)
Dunque le regole attuariali sono queste (e possono solo peggiorare, aumentando la durata media della vita e la scolarizzazione che impone di non lavorare prima dei 28 - 30 anni)...
Ma se così stanno e le cose (e non può essere diversamente), come è possibile conciliare l'accesso alla professione forense oltre i 40 anni? già significa (secondo l'altro criterio per la pensione di vecchiaia) andare in pensione a 70 anni (se non alzeranno tale soglia!) con pensione ridotta al minimo contributivo di 30 anni (salvi i riscatti, che però si prevedono in futuro sempre più costosi)...
E' evidente che la nuova legge professionale debba tener conto anche del problema previdenziale, mettendo uno sbarramento per età all'accesso (per non creare "disastri contributivi" in danno degli iscritti con un'età troppo avanzata, che rischierebbero di rimanere senza pensione in vecchiaia ed impossibilitati a maturare pensione di anzianità, già irraggiungibile a coloro che si iscrivono oltre i 38 anni).

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono comunque filtrati