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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

Il giusto NO al part-time forense! E le conseguenti considerazioni

mercoledì 8 dicembre 2010, 12.27.11 | danielechiezzi
Dal sito del CNF:
pagina al seguente indirizzo

Avvocati-dipendenti part-time esclusi dall’albo: dal Cnf soddisfazione per la sentenza Ue

02/12/2010 - “Ancora una volta la Corte di giustizia della Comunità europea ha confermato le argomentazioni da sempre spese dal Consiglio nazionale forense”.
Roma. Il Consiglio nazionale forense esprime soddisfazione per la sentenza C- 225/09, con la quale la Corte di Giustizia della Comunità europea ha ritenuto conforme all’ordinamento comunitario la legge n.339/2003 che ha negato ai dipendenti pubblici part-time l’esercizio della professione di avvocato, disponendo la loro cancellazione dall’albo.
“Questa sentenza conferma il nostro costante orientamento, consistente nel ritenere legittima tale normativa in funzione della tutela di un interesse pubblico qual è l’indipendenza e l’autonomia dell’avvocato”, commenta il Cnf che ricorda come la normativa italiana, che oggi la Corte Ue ha ritenuto legittima nel quadro comunitario, aveva già superato positivamente il vaglio della Corte Costituzionale, che nel 2006 ne aveva dichiarato la costituzionalità”.
La notizia era rinvenibile anche sul Sole 24 Ore del 3 dicembre scorso (pag. 6) con l'articolo titolato:
"Avvocati solo a tempo pieno", che inizia così:
"Ampio potere di intervento agli Stati che possono vietare ai dipendenti pubblici part time di svolgere in contemporanea la professione di avvocato. Tanto più se l'obiettivo della legislazione interna è evitare conflitti di interesse e favorire il corretto esercizio della professione."
E successivamente:
"Prima di tutto la Corte ha ritenuto del tutto legittimo che uno Stato affidi agli organi di un'associazione professionale, come l'Ordine degli avvocati, il compito di procedere a cancellare dall'albo dei professionisti che non hanno regolarizzato la propria posizione. La legge 339/2003, infatti, consente agli avvocati a tempo parziale, proprio per non incidere negativamente sulle scelte già effettuate nel momento in cui era possibile svolgere la libera professione, di cambiare il proprio status e di optare per il regime a tempo pieno. In caso contrario, l'Ordine può procedere alla cancellazione. L'affidamento di questo compito a un'associazione professionale, che non è quindi un'associazione di imprese, lascia intatto il carattere pubblico della normativa e non rende inefficaci le regole sulla libera concorrenza proprio perchè non impone nè agevola accordi vietati dal Trattato UE. Nel passare all'esame della direttiva 98/5, la Corte ha rafforzato il potere degli Stati nell'individuazione delle situazioni di incompatibilità con l'attività forense. Per la Corte, infatti, la direttiva 98/5 armonizza in modo completoi requisiti preliminari per l'iscrizione nello Stato membro ospitante, ma lascia gli Stati liberi nella determinazione delle regole deontologiche e professionali. Questo vuol dire che ogni Paese è libero di precludere l'esercizio della professione a coloro che svolgono un lavoro, anche a tempo parziale, come dipendenti pubblici"
Tale pronuncia dimostra che l'attuale impianto del ddl di riforma dell'Ordinamento Forense - approvato dal Senato  ed attualmente all'esame della Camera con il numero C.3900 - sia assolutamente in linea con le direttive europee in tema di libera professione forense e, soprattutto, che sia l'ora di finirla di far riferimento alle normative comunitarie in materia di impresa, perchè la professione di avvocato non è un'impresa e non potrà mai diventarlo.
E speriamo che anche il Garante per la libera concorrenza ne inizi a capire la profonda differenza!

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