Sarà un caso...
Sarà un caso, ma la prima firmataria, nonchè relatrice in Commissione Giustizia della Camera, della pdl C. 503, On. Siliquini rompe gli indugi, salva (insieme ad altri) il Governo ed esce da FLI (certo che l'On. Bocchino ci ha messo parecchio del suo per creare la spaccatura tra falchi e colombe, con l'ultimo discorso livoroso e - a dire il vero - piuttosto impacciato anche nell'esposizione).
Ma è finita come ho sempre detto che sarebbe finita: si va avanti e FLI è stato soltanto uno spiacevole incidente di percorso.
E guarda caso all'ordine del giorno della Commissione Giustizia è previsto già il seguito della discussione del pdl 503 (in pratica una legge quadro sulle libere professioni che, nell'ultima versione, sembra riallineata con il ddl, ormai C. 3900, sulla riforma dell'Ordinamento Forense).
Siccome inizio a prenderci con le mie previsioni ne azzardo un'altra: presto la Commissione Giustizia della Camera prenderà in considerazione anche il ddl C. 3900, non escusa una trattazione in parallelo - per le ovvie esigenze di coordinamento - con la pdl C. 503, magari previo incarico ad un Comitato ristretto (con i due relatori inclusi, anche se ancora non è stato affidato tale ruolo per il ddl C. 3900) di verificare le problematiche di compatibilità tra le due normative.
E poi l'On Bongiorno - Presidente della Commissione - ora deve pensare alla maternità, mica ad ostacolare i ddl in esame in Commissione!
Scommettiamo che, finalmente, dopo quasi 80 anni avremo finalmente un nuovo Ordinamento Forense?
E tra 10 anni i giovani avvocati che non la vogliono intendere (quelli bravi e preparati, che credono nella professione!) mi dovranno pure ringraziare (al contrario di qualche vecchio avvocato furbacchione che sarà costretto a cambiare modus o, più semplicemente, ad andare in pensione accontentandosi di quel poco che riceverà in base ai modesti contributi previdenziali versati).
E tra 10 anni i giovani avvocati che non la vogliono intendere (quelli bravi e preparati, che credono nella professione!) mi dovranno pure ringraziare (al contrario di qualche vecchio avvocato furbacchione che sarà costretto a cambiare modus o, più semplicemente, ad andare in pensione accontentandosi di quel poco che riceverà in base ai modesti contributi previdenziali versati).
P.S.: Certo che a continuare a leggere sui giornali di avvocati coinvolti in associazioni a delinquere finalizzate alle truffe in danno delle assicurazioni c'è veramente da vergognarsi di appartenere alla categoria! Ma anche questo è sintomo di quanto le cose debbano cambiare...
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