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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

una riflessione sul sano divertimento (e la gioventù)...

martedì 24 agosto 2010, 17.11.01 | danielechiezzi
Sono più serio del solito...
Ormai mi avvicino ai 45 anni e mio figlio ne ha compiuti 12...
In questa settimana a Montepulciano è festa: sono aperte le contrade, domenica 29 si corre il Bravìo della Botti (corsa in salita tra le 8 contrade, per oltre 1600 metri, spingendo in due una botte  - che rotola - di 80 kg, in onore di San Givanni Decollato - che ricorre giusto il 29 agosto - che si tiene ogni anno l'ultima domenica di agosto).
In queste sere (con alternanza tra le varie contrade) dopo cena e sino a mezzanotte (siamo nelle piazze del centro storico, comunque abitato, e dunque si deve anche rispettare chi vuole riposare!) si canta e si balla e le piazze sono affollate di persone di ogni età, compresi giovani e giovanissimi, che anzi sono la maggior parte di quelli che si trattengono fino alla fine...
Ieri, mentre mi godevo il piacevole spettacolo - non sono un ballerino! - in compagnia di amici, mi è sorta spontanea una domanda: ma dove stanno tutti questi giovani tutto l'anno, che non si vedono mai, neppure d'estate?
Risposta in coro dei miei amici: pub e discotece, più pub che discoteche...
Per la precisione in queste sere si può bere vino e sangria, niente superalcolici in vendita nelle varie postazioni....
Tutti si divertono felici, non succedono incidenti, il clima è di massima serenità, all'aperto e sotto gli occhi di tutti (molti conoscono molti e ci si riconosce e questo è un ottimo deterrente per..gli eccessi da "sballo")....E poi dopo mezzanotte tutti tranquilli a casa...
Basta così poco per creare sana aggregazione ed evitare che i giovani si ammassino come sardine in luoghi assai meno confortevoli, dove la denominazione comune è principalmente un bere malsano - se non peggio - e per di più con un'incomprensibile spostamento in avanti delle medesime tre ore di divertimento nel pieno della notte (con tutto quel che ne consegue in termini di incolumità pubblica)....
Perchè la nostra società si è ridotta così?
Quanto era più sano e spontaneo il divertimento dei nostri padri, dove ci scappava anche qualche "ciucca", ma senza mettere a repentaglio nessuno (e soprattutto non c'era il "di peggio di oggi")?!?
E me ne preoccupo soprattutto da padre: con figlio prossimo all'adolescenza...

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