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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

giovedì 8 dicembre 2011

sabato 31 ottobre 2009, 10.52.52 | danielechiezzi
Rutelli alla fine è il più coerente di tutti: continua a seguire un suo percorso (perchè il cambiamento, a seconda di come lo si ponga in essere, può essere positivo o negativo), che pur "navigando" in direzione opposta a quella scelta da Fini, appare di gran lunga più coerente e, soprattutto, senza "salti logici" che lascino quanto meno sospettare mire eccessivamente personalistiche...

Ma l'ultimo vero timone - di una nave un po' troppo in balia delle correnti - è stato nelle mani di Veltroni.
Il quale, anzichè continuare barra a dritta in un percorso di autentico rinnovamento della sinistra verso lidi moderati e riformisti, ha scelto di incagliarsi sugli scogli dipietristi, con conseguenti ed inevitabili falle che stanno, inesorabilmente, portando al definitivo affondamento della nave PD.

E pensare che poteva anche avere il comando di un ottimo rimorchiatore per trainare a dovere la imponente e traballante nave Italia.

Ma la nave PD anche carica di buoni propositi,  è stata assalita dai tanti predatori che hanno trovato libero dominio attraverso le predette falle...

E così si riempiono le scialuppe di salvataggio...e molti iniziano a costruire (o a rimettere in sesto) barche e battelli più o meno capaci, nell'unica consapevolezza che il nuovo progetto "Titanic" sia definitivamente affondato, nella speranza di tornare in acqua e recuperare a bordo quanti più passeggeri sia possibile.

Ma il problema maggiore ritornerà ancora una volta ad emergere in tutta la sua essenzialità: ogni barca la sua via e la sua scia, qualcuna più favorita di altre per giungere "sull'Isola dei famosi", ma tutte inevitabilmente inutili a capitanare questo povero Paese, sempre destinato a rimanere insabbiato nelle secche di una politica piccola piccola.

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