ANCORA SUGLI AVVOCATI (IN ATTESA DELLA RIFORMA)
E' arrivato da poco l'ultimo numero de "La previdenza Forense", rivista quadrimestrale della Cassa Forense.
Poco prima era stato dato il via libera definitivo alla riforma previdenziale forense e, poco dopo, sono partiti gli "strali" di molti Colleghi che si sono visti recapitare i MAV per il pagamento dei minimi previdenziali 2010, con un aumento secco di circa 1000 euro.
Poco prima era stato dato il via libera definitivo alla riforma previdenziale forense e, poco dopo, sono partiti gli "strali" di molti Colleghi che si sono visti recapitare i MAV per il pagamento dei minimi previdenziali 2010, con un aumento secco di circa 1000 euro.
In Italia, si sa, siamo bravissimi a protestare e cercare di demolire qualsiasi innovazione, molto meno ad essere costruttivi.
Dati alla mano dalla suddetta Rivista (redditi 2007) si ha che il reddito medio di un avvocato è pari ad euro 51.314, ma quello medio maschile è 66.800, mentre quello femminile è 28.202.
La fascia di età che sviluppa (rectius: dichiara) un maggior reddito è 60-64 anni per gli uomini (112.993) e 55-59 per le donne (61.398).
La regione con il reddito medio più elevato è la Lombardia (uomini 113.178, donne 40.162), quella con il reddito medio più basso è per gli uomini la Calabria (30.947) e per le donne la Basilicata (15.073).
La suddivisione per macroaree vede: NORD reddito medio 64.826 (uomini 90.062, donne 34.277); CENTRO reddito medio 54.897 (uomini 73.440, donne 28.294) SUD ED ISOLE reddito medio 34.543 (uomini 42.327, donne 19.503).
La suddivisione per macroaree vede: NORD reddito medio 64.826 (uomini 90.062, donne 34.277); CENTRO reddito medio 54.897 (uomini 73.440, donne 28.294) SUD ED ISOLE reddito medio 34.543 (uomini 42.327, donne 19.503).
Per la Cassa a fine 2007 risultavano 193.060 iscritti agli Albi ma soltanto 144.070 iscritti alla Cassa.
Degli iscritti alla Cassa 7.964 non hanno inviato (o comunque non è pervenuto) il modello con la dichiarazione del proprio reddito, 800 hanno dichiarato un reddito negativo, 4.767 un reddito pari a zero, 17.358 un reddito inferiore a 7.590 euro.
Degli iscritti alla Cassa 7.964 non hanno inviato (o comunque non è pervenuto) il modello con la dichiarazione del proprio reddito, 800 hanno dichiarato un reddito negativo, 4.767 un reddito pari a zero, 17.358 un reddito inferiore a 7.590 euro.
Dei non iscritti alla Cassa (48.990 posizioni) per 14.378 si sconosce il reddito, 410 hanno avuto reddito negativo, 19.286 reddito pari a zero, 10948 reddito inferiore a 7.590 euro, ma risultano anche circa 200 avvocati (non iscritti alla Cassa) con reddito professionale compreso tra 41.700 euro ed oltre 500.000 euro).
Io sostengo che la riforma previdenziale (pensione vecchiaia a 70 anni, contributo soggettivo al 14% ed integrativo al 4%) fosse inevitabile anche grazie a tutti coloro che si trovano (palesemente!) in posizione "anomala".
Ormai il vasto ambito degli avvocati italiani rappresenta in maniera piuttosto fedele tutte le contraddizioni del sistema Italia, che continua ad essere rallentato, mortificato e sfiduciato dall'emergere di comportamenti non virtuosi, certamente di un qualche vantaggio per chi li pone in essere (ma in modo scorretto!) e con forte impatto negativo nell'ambito collettivo di cui fa parte (sia esso quello professionale, quanto più in senso generale).
Chi vuol lamentarsi, dunque, se ne lamenti (se non - almeno in parte - anche con sè stesso) con il proprio vicino di studio...
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