Intanto, però, in Parlamento, le proposte di legge che, parzialmente o totalmente interessano la professione forense superano la decina (addirittura nel mese di luglio sono state presentate altre proposte riguardanti l'intera riforma dell'ordinamento forense)...
La "cosa strana" è che delle diverse proposte di legge di riforma dell'ordinamento, fino ad un paio di giorni fa, lunica leggibile era la Pecorella (non a caso l'unica assegnata ad una Commissione e calendarizzata) e solo ultimamente è stato reso disponibile il testo della proposta di legge Casson più altri (parecchi sono magistrati!) che, dal mio primo sguardo, appare riproporre integralmente il disegno Calvi della scorsa legislatura e dunque, dico io, un grosso passo indietro rispetto alla Pecorella.
Insomma: tutti la vogliono, almeno a parole, questa riforma dell'ordinamento forense, ma il problema è....come? e quanto?
Visto l'iter della Pecorella, secondo le regole parlamentari sappiamo che tutto ruota intorno ad essa, nel senso che al massimo potranno a questo punto esserle affiancate le altre proposte presentate alla Camera, per estrarne un testo base ed eventualmente integrarlo con emendamenti, mentre sono destinati a minor fortuna i testi presentati al Senato (un ramo del parlamento non può occuparsi contestualmente di una materia che sia già calendarizzata nellìaltro ramo, per evitare inutili e dannose doppie attività...).
Come feci a suo tempo per le proposte di legge Calvi e Manzione, ho dedicato parte delle mie vacanze a rielaborare, dunque ad emendare, la proposta di legge Pecorella in quanto quella calendarizzata....
Ho guardato tutti i vari aspetti, ho corretto anche banalità pratiche, ci sono andato "pesante" con l'acceleratore sul punto che ritengo cardine (la specializzazione), ho volutamente evitato di occuparmi del CNF, non perchè così mi piaccia, ma perchè se ci mettiamo a toccare il CNF l'unica certezza è...che non passa alcuna riforma!
Ve la..."getto in pasto" : in giallo le eliminazioni di testo ed in azzurro le mie aggiunte (è accedibile dal quadratino qui sopra e pure a destra in basso direttamente dal titolo del file; mi scuso per il formato grafico non perfetto dovuto all'elaborazione sul file prelevato dal sito della Camera, che non sono riuscito a modificare per gli spazi vuoti e per l'allineamento a sinistra), sperando di suscitare interesse e voglia di ragionarci sopra (poi farò anche una relazione esplicativa più dettagliata, ma intanto "digeritevi" il testo)...partendo dall'unico dato che costituisce certezza: se e quando sarà, vera riforma, riformicchia od altro...la tramanderemo ai posteri, perchè passeranno molti lustri prima che sia possibile una nuova riforma!
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