Tra le mie caratteristiche soggettive c'è anche quella di essere figlio di un ex dipendente Alitalia...
Tanto per intenderci da bambino avevo anche il Babbo Natale di Alitalia, nel senso che ogni anno c'era la festa di Natale ove un dipendente si vestiva, appunto, da Babbo Natale e dispensava regali ai figli di tutti i dipendenti...
A dire il vero non era l'unica festa, perche si volava gratis, ci regalavano le copertine che normalmente dispensavano negli aerei, così come le cuffiette ed altri gadgets; se non c'era posto in classe economica addirittura potevamo viaggiare in prima classe (all'epoca, se non erro, si chiamava così), una volta a Nairobi ci dettero precedenza lasciando a terra viaggiatori paganti perchè noi non eravamo vaccinati (era uno scalo intermedio), negli aereoporti ci regalavano i modellini degli aerei (a New York addirittura una serie completa della flotta Alitalia in scatolina unica!) e così via...
Ma non tutte le favole finiscono in gloria e spesso dopo la commedia si gira la medaglia ed arriva la tragedia...
La festa è finita (ovviamente la festa "permanente" di cui sopra che, per quanto mi riguarda, era tra gli anni settanta ed ottanta) e come ogni festa che si rispetti alla fine c'è da riporre le stoviglie e raccattare parecchi rifiuti.
Per farla breve, anche se potrà apparire che oggi "sputo sul piatto ove ho mangiato" (ma sono abituato a dire quello che penso): i "bagordi" di ieri non giustificano in alcun modo l'ossigeno al moribondo (rectius: al cadavere putrido).
Se le ossa sono ancora utili a qualche cosa si potranno pur utilizzare per costruire qualcosa di nuovo, ma se non si riesce a staccare la parte in putrefazione nessuno può imporre una "cancrena infinita".
E' l'ora di finirla con il "vizietto italico" di salvare, ad ogni costo, "capra e cavoli"!
Da altre parti crollano miti ed imperi (vedi compagnia di viaggio in Gran Bretagna e mega banche negli Usa) con migliaia di dipendenti a casa dalla sera alla mattina.
Nessuno ne ha fatto drammi all'italiana e sono sicuro che in quei sistemi economici, per quanto spietati, in poco tempo tutti ritroveranno un altro degno impiego, mentre da noi ogni licenziato viene spacciato come un caso di assistenzialismo necessario a vita.
Quando diventeremo un Paese "normale", con qualche Babbo Natale in meno e qualche buon principio in più?
Quasi quasi spero che oggi salti tutto...potrebbe anche essere l'inizio di una nuova era!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono comunque filtrati