In giornata è giunta presso la sede del mio Ordine (via mail) nota dell'Unione Lombarda Ordini Forensi (datata 30 ottobre u.s.) che nega condivisione alla ultima ipotesi di mediazione Alpa, con la seguente conclusione:
"delibera
di far presente al Consiglio Nazionale Forense la ferma opposizione dei Consigli dell'Ordine della Lombardia ad una proposta di riforma del procedimento disciplinare fondata sull'attribuzione della funzione giudicante ad un organo composto da consiglieri dell'Ordine di appartenenza dell'incolpato in minoranza rispetto agli altri componenti; invitando al contempo le altre Unioni Regionali degli Ordini Forensi e tutti gli Ordini ad esprimersi in merito."
Dunque...il vecchio che avanza!
Data l'imminenza del Congresso Nazionale Forense (13-16 c.m. a Bologna) immagino giornate calde e... qualcuno che "getterà la spugna".
A questo punto mi auguro che il Parlamento ed il Ministro si facciano carico di una riforma necessaria ed urgente, andando ben oltre le "forze conservatrici" interne alla classe forense!
E mi auguro anche che il procedimento disciplinare venga rimodellato quanto più lontano possibile da dette (per me inaccettabili!) resistenze...
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono comunque filtrati