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Avvocato, ora anche consigliere comunale di opposizione a Montepulciano, con la lista civica "Daniele Chiezzi per Montepulciano". Che ancora, nonostante tutto, ci crede. E lo esprime come può, con i propri limitatissimi mezzi, cercando di dare voce anche agli altri, ad iniziare da questo blog. Il motto: non esiste attività umana in grado di affermare giustizia assoluta...ma almeno cerchiamo di migliorarla il più possibile!

domenica 4 dicembre 2011

domenica 4 maggio 2008, 20.35.25 | danielechiezzi
A leggere gli organi di stampa di questi giorni sembra proprio cheil principale nodo del Berlusconi quater sia proprio il dicastero della Giustizia...
Si dice che dopo Mastella...non porti troppa fortuna sedersi su quella poltrona...
E guarda caso sono proprio i politici a scansare lo scranno!
Ebbene: già l'avevo detto in passato: quella casella (così come, del resto quella della Sanità: non a caso difesa e salute sono i diritti essenziali costituzionalmente garantiti che corrispondono a due diverse ed insostituibili professioni!) deve essere ricoperta da un tecnico che giunga dal duro lavoro quotidiano sul campo; dunque profondo conoscitore del sistema giustizia (o per meglio dire "carrozzone giustizia") affinchè non tema di doversi rimboccare le maniche per dare il via ad una serie di vere riforme di sistema senza guardare in faccia a nessuno e sopattutto senza dover temere ricatti cui (forse) tutti i politici di professione difficilmente possono sottrarsi.
Un tecnico siffatto può essere solo e soltanto un avvocato penalista ormai avanti con la propria carriera professionale ed in grado di non temere ripercussioni per questa sua disponibilità non tanto rivolta verso la politica, ma quanto all'intera Nazione.
L'unica spinta ad animarlo dovrebbe essere la consapevolezza (ed un simile soggetto non potrebbe non averla) che non può esistere stato democratico e moderno senza una giustizia veramente giusta, perchè non c'è sviluppo economico o culturale di un popolo che possa procedere in assenza di un sistema giudiziario capace di dare confortanti risposte all'esigenza insopprimibile e principale di civiltà: evitare che prevalga quell'innato istinto fieresco che conduce il prossimo - in assenza di un sistema di regole e di applicazione delle stesse - a divenire homo homini lupus.
Ed in questo momento sembra proprio di vivere dentro ad una buia foresta!

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